Roma – “Trump rischia di spostare molto gli equilibri del mondo non solo sul terreno geopolitico ma anche su quello dell’economia”.
Lo ha affermato il presidente della commissione Ambiente della Camera, Ermete Realacci a margine di un convegno promosso a Roma da World Energy Council Italia e il gruppo interparlamentare Globe Italia e nato da un’idea di Marco Margheri e Matteo Favero.
“Noi siamo passati da un accordo solenne firmato da Obama e dalla Cina di recepimento degli accordi di Parigi a un presidente degli Stati Uniti d’America che addirittura chiede alle agenzie ufficiali americane, ai Parchi americani, di rimuovere le pagine sui mutamenti climatici – ha aggiunto Realacci -. Francamente è
una misura incomprensibile che va contro larga parte dell’economia, anche italiana. C’è bisogno che l’Europa faccia la sua parte, anche perchè sta emergendo un nuovo protagonista forte, la Cina appunto, che sostanzialmente in più sedi dalla Cop
22 di Marrakesh a Davos è come se dicesse eccoci qui, sta nascendo il secolo cinese, noi ci faremo carico anche della questione dei mutamenti climatici, saremo noi a dire quale sia la direzione del mondo. Insomma, l’Europa è quella che ha tenuto in
piedi gli accordi di Kyoto, sa che affrontare il tema dei mutamenti climatici significa salvare vite umane intervenendo sull’emergenza inquinamento, costruire un’economia più pulita che produce più posti di lavoro. Una sfida che non possiamo perdere, una sfida che per l’Italia è centrale”.