Roma, 17 nov. – Dagli involtini di salsiccia con la cotica campani, al supplì all’amatriciana laziale, fino al bombolone fritto alla crema emiliano. Sono più di 100 “Le ricette di Unti e Bisunti”, il libro uscito il 20 ottobre con Rizzoli, con i migliori piatti delle tre edizioni del programma cult “Unti e bisunti”, andato in onda su Dmax con Chef Rubio, ovvero Gabriele Rubini.
Tra linguine alla sorrentina, costata con le cipolle e stoccafisso accomodato, non mancano le suggestioni internazionali e piatti come gli spatzle tedeschi o i churros spagnoli. Non solo cucina, però, nel libro ha messo molto di se’, ha raccontato Chef Rubio alla presentazione alla Feltrinelli di Galleria Alberto Sordi a Roma. “Ho passato il tempo su tante mail durante i miei spostamenti, però è stato un lavoro corale anche per alleggerirmi di quella che era la parte fondamentale che erano i prologhi, le impressioni, le sensazioni e i macroconcetti espressi nel libro”.
“Più che altro mi sono concentrato nella stesura dei flussi di pensieri che mi venivano in mente rileggendo le ricette e ripassandolo, troverete un po’ più di intimità di quella che è la sterile ricetta”.
Ci sono ricette da mangiare con le mani, quelle per stomaci forti, le più unte.
“Ci sono tutte le ricette delle tradizioni, quindi ci sono anche delle situazioni etniche, ma i macroconcetti sono divisi più per argomenti che per geolocalizzazione, per non far impazzire pure il lettore e fargli trovare lo spunto che gli interessa”.
Oltre al libro, Rubio sarà protagonista di “Unto e bisunto – La vera storia di Chef Rubio”, film-tv prodotto da Discovery Italia e realizzato da Pesci Combattenti, che andrà in onda in prima tv su Dmax, canale 52, a Natale: “Racconta in maniera fiabesca la storia di Chef Rubio romanzata, perché ovviamente non si riuscirebbe a racchiudere la vera in 70 minuti, c’è tanto perché ci sono io che lo interpreto e diverse fasi della mia vita raccontate, ma ovviamente è un film, non un documentario”.
E se Chef Rubio dovesse cucinare una ricetta “unta e bisunta” al nuovo presidente Usa Donald Trump quale sceglierebbe? “Ce ne sarebbero di unte, no…, non conoscendo la persona se non per le sue gesta fallimentari e uscite goffe non ti saprei dire, dovrei prima conoscerlo e sapere che disponibilità di materia prima mi mette sotto mano e da lì partirei, ma in cucina si deve voler bene anche alle persone sgradevoli e spregevoli come il signor Trump”.