Roma, 14 giu. – Un laboratorio industriale per la coltivazione intensiva a livello industriale di marijuana all’interno di un capannone dotato di sistemi sofisticati. La polizia di Catania ha scoperto la piantagione e ha sequestrato 2500 piante di marijuana “skunk”, una qualità ritenuta molto pregiata. Fermato un ciclo di produzione di stupefacenti che avrebbe fruttato ingenti guadagni: da ogni pianta potevano ricavarsi infatti circa 800 grammi di marijuana. Sono state arrestate tre persone.
Nel capannone-laboratorio c’erano sensori per l’ossigenazione, sistemi di depurazione dell’acqua con l’osmosi inversa, timer, climatizzatori e stufe, fertilizzanti e aree adibite all’essiccazione e alla stagionatura.
Gli agenti hanno perquisito anche un terreno di uno dei tre arrestati ad Augusta, in provincia di Siracusa, in cui sono state trovate altre 100 piante. E in un’altra perquisizione ne sono spuntate altre 400 tra il giardino e il balcone di un’abitazione riconducibile a uno degli arrestati.