Bari, 8 lug. – Gli agenti della Digos di Bari hanno arrestato nel capoluogo pugliese un uomo di 38 anni di nazionalità cecena in quanto ritenuto affiliato all’Isis. Il fermo è stato effettuato nell’ambito dell’operazione “Caucaso connection” finalizzata al contrasto dei foreign fighters collegati all’islamismo ceceno, in transito in Italia e in collegamento con terroristi in Siria e in altri stati dell’Unione europea, oltre che con cellule stanziate nel Caucaso.
Nel corso delle indagini è emerso che il 38enne – accusato di associazione con finalità di terrorismo internazionale e istigazione a commettere delitti – nella notte tra il 3 e il 4 dicembre del 2014 era tra gli assalitori di una scuola e della “Casa della stampa” di Grozny, in Cecenia, sede delle principali emittenti tv locali. Negli assalti di tre anni fa morirono 19 persone e l’attentato fu rivendicato dal sedicente “Emirato del Caucaso”.
Le indagini hanno portato anche all’espulsione di tre persone, una 49enne russa domiciliata a Napoli e due fratelli albanesi di 23 e 26 anni che vivevano a Potenza, che sarebbero stati radicalizzati del 38enne ceceno. A quanto sembra, l’uomo spingeva la donna al martirio da compiersi mediante attacchi kamikaze.