Roma – “La Pazza Gioia” di Paolo Virzì trionfa ai David di Donatello, considerati gli Oscar del cinema italiano e assegnati in una serata di gala trasmessa su Sky e condotta da Alessandro Cattelan.
La storia della folle fuga di due pazienti da una clinica psichiatrica ha vinto come miglior film, miglior regista, Virzì, miglior attrice protagonista Valeria Bruni Tedeschi, miglior acconciatore e miglior scenografo. Protagoniste, Micaela Ramazzotti e una perfetta Valeria Bruni Tedeschi, al suo quarto David di Donatello della carriera.
“I film di coppia sono sempre belli, commoventi, teneri, ancora di più su due donne di differente età, molto diverse, ma che si ritrovano in un dolore comune”.
Sei premi per “Veloce come il Vento” di Matteo Rovere ambientato nel mondo delle corse d’auto, tra cui il premio per il miglior attore protagonista Stefano Accorsi. “E’ stato un personaggio che mi ha emozionato fare e devo dire anche rivedere. Non è una cosa scontata lasciarsi coinvolgere, invece questo film mi ha coinvolto così tanto che l’ho visto almeno 5 volte, di solito non mi capita”.
“Credo che il fatto di essere così trasfigurato in scena mi permettesse di guardarlo con una distanza maggiore e già mi piacevano le macchine prima, adesso ancora di più”.
Favorito della vigilia era anche “Indivisibili” di Edoardo De Angelis, storia di due gemelle siamesi che lavorano come cantanti per feste e matrimoni. Anche per questo film sei premi, tra cui quello ad Antonia Truppo, miglior attrice non protagonista, quello per la sceneggiatura e il produttore. Il David per il miglior attore non protagonista è andata a Valerio Mastandrea per “Fiore”, mentre Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, ha vinto il David giovani con il suo “In guerra per amore”.
