Roma – Adolescenti confusi, messi di fronte a scelte importanti e a responsabilità che li segneranno per sempre. Dal 23 marzo arriva al cinema “Slam – Tutto per una ragazza”, il nuovo film di Andrea Molaioli tratto dal romanzo di Nick Hornby.
“Slam”, una parola che nel gergo dello skateboarding indica una caduta rovinosa dopo un’evoluzione acrobatica. Ma l’importante è sempre rialzarsi, come dice il campione di skateboard Tony Hawk, idolo di Samuele (Ludovico Tersigni), un 16enne che vorrebbe solo divertirsi e viaggiare. Finché, non si innamora di Alice, (Barbara Ramella) e si ritrova in poco tempo a diventare padre in tenera età, proprio come i suoi genitori (Jasmine Trinca e Luca Marinelli), ormai separati, e sua nonna: una specie di maledizione di famiglia.
Andrea Molaioli ha voluto trasportare un racconto british in a Roma. Attratto da temi su cui ragionava da tempo. “L’adolescenza, l’adolescenza diffusa, una prospettiva verso il futuro e quel confine tra il pensarsi nel futuro in modo sognante e terrorizzante allo stesso tempo, e perché il romanzo metteva in campo temi molto seri in modo leggero ma per nulla superficiale”.
“Abbiamo cercato di guardare questi ragazzi senza giudicarli o pre-giudicarli, provando a chiedergli di affermarsi in quanto tali e di provare a crescere anche attraverso gli errori, anche incasinando la situazione, però da soli”.
Un racconto di formazione in cui alla fine i ragazzi sembrano più maturi degli adulti.
Jasmine Trinca: “In qualche modo è una cosa molto vera, la sinceriotà dei piccoli, a volte, vince su delle forme predefinite degli adulti, quindi è un po’ questa storia qua”.
Ludovico Tersigni ha dovuto imparare ad andare con lo skate a ha eseguito in prima persona molte evoluzioni del film: “Non tutte, il trick più difficile lo fa la controfigura ma io mi sono allenato molto, quasi due mesi e mezzo”. “Sono molto contento di aver imparato ad andare con lo skateboard, ho imparato a pensare come uno skater e questo aiuta molto”.
