New York – Addio alla cantante afroamericana Sharon Jones. Apparsa sulla scena all’inizio del 2000, l’artista si era ritagliata un ruolo di primo piano nella scena della musica soul e funk con i Dap-Kings.
Malata da anni, nel 2013 aveva dovuto rinviare l’uscita del suo album, Give the People What They Want, che era uscito l’anno successivo. Nel 2015 aveva pubblicato Holiday Soul Party , un album di canzoni di natale in versione soul.
Per come teneva la scena sul palco durante i suoi concerti è stata spesso paragonata a James Brown. Originaria della Georgia ma cresciuta a New York, nonostante decenni di musica Jones ha raggiunto la notorietà solo di recente. Si è addirittura ritirata dalla scena negli anni ’90. Poi la rinascita grazie alla band dei Dap-Kings e in seguito le prestigiose collaborazioni con volti noti come Michael Bublé, Lou Reed, David Byrne e Fatboy Slim.
“In America dicono che il soul è morto negli anni settanta e oggi è solo musica retrò. Io non sono retrò, non imito nessuno e faccio musica soul”. Così parlava due anni fa in un’intervista Sharon Jones, quella che per molti è stata la regina del soul.
