Milano – Il settore del food è quello storicamente più tradizionalista e talvolta restio a introdurre innovazioni tecnologiche che però anche in questo settore possono fare la differenza. Per questo StartupbootcampFoodTech, il primo acceleratore globale e indipendente nel settore foodtech ha lanciato FastTrack World Tour per incontrare in giro per il mondo oltre 100 startup leader nel foodtech globale come spiega Peter Kruger, CEO di Startupbootcamp FoodTech.
“Abbiamo lanciato la nostra prima call per start up a maggio di quest’anno e stiamo cercando tutte le start up nella fase iniziale che hanno già un prodotto, una traccia e i primi clienti e hanno bisogno di fare quel salto qualitativo per diventare una realtà risconoscibile agli investitori e ai partner, noi li aiutiamo in questo. Stiamo ricevendo applicazione di ogni genere che vanno dai campi alla tavola”.
Il tutto grazie ai partner Gambero Rosso, LVenture Group, Monini, Cisco e M3 Investimenti, a questi si è aggiunta anche Barilla, che, in qualità di Main Partner e grazie alla sua enorme esperienza nel settore, aiuterà l’acceleratore a potenziare la propria capacità di azione a livello globale come racconta Giancarlo Addario, Collaborative Research and IPR Manager di Barilla.
“Noi cerchiamo soprattutto delle star up che abbiamo la nostra stessa propensione all’innovazione nel food e con la nostra stessa visione e quindi delle start up che offrano delle soluzioni per la sostenibilità ambientale secondo il principio “good for you, good for the platet, ossia buono per te, buono per il pianeta, che è la nostra strategia e può diventare la strategia dei nostri partner”.
L’accelerazione vera e propria che vedrà coinvolte le top 10 startup foodtech selezionate dal programma partirà dal 21 novembre con anche un finanziamento che può arrivare fino a 50 mila euro.