Parigi – Si sono tenuti nella chiesa di Saint Etienne du Mont a Parigi, nel suo amato quartiere latino, i funerali di Max Gallo. Il celebre storico e scrittore francese, figlio di immigrati italiani, da tempo affetto dal Parkinson, è morto a 85 anni.
Gallo ha unito i saggi storici a una serie di romanzi storici sull’epopea di Bonaparte, che furono autentici bestseller, e sulla vita di altri personaggi come Robespierre, Mussolini, Garibaldi. In politica era passato dalla militanza di sinistra, alla rivalutazione di Charles de Gaulle e al sostegno di Sarkozy nel 2007, senza mai cedere sui principi fondatori della Repubblica.
Intellettuale molto amato in Francia, prima di trasferirsi a Parigi negli anni settanta, era cresciuto a Nizza. A rendegli omaggio alle esequie, anche il politologo Gilles Kepel: “Era una forza della natura – ha detto – era un colosso che ha deciso di impossessarsi della letteratura francese. Come scrittore è stato fantastico perché ha scoperto il segreto del successo, una cosa che accade raramente agli scrittori”.
Tra le persone presenti per l’ultimo saluto a Gallo,anche il sindaco della città della Costa Azzurra, Christian Estrosi: “E’ stato una personalità straordinaria, che ci lascia una eccezionale eredità che ormai appartiene al patrimonio della letteratura e alla storia del nostro Paese”. “Gli intitoleremo una strada a Nizza”, ha annunciato poi Estrosi.