Roma – E’ la più antica al mondo nel suo genere: l’Accademia delle arti del disegno di Firenze continua da 450 anni a perseguire l’obiettivo di tenere insieme le arti figurative e la storia dell’arte, tramite attività espositive, scientifiche e l’insegnamento in cinque diverse discipline. E un nuovo impulso arriva certamente della ex soprintendente Cristina Acidini, che ne è diventata recentemente la presidente. La conoscenza, spiega, è il presupposto di qualunque attività, anche artistica.
“Questo credo, e lo dico proprio da questa posizione che ora occupo, vale nell’antico ma vale anche nel contemporaneo. Parlare di arte contemporanea non significa esprimersi in libertà con emozioni o sentimenti, ma significa approfondire la conoscenza da quella condizione privilegiata che è quella anche di incontrare l’artista, sollecitarlo ad esprimersi, capire la sua psicologia e le sue motivazioni”.
Il 7 luglio, l’Accademia – fondata da Cosimo I su suggerimento di Vasari – sarà ospite al Senato.
“Dove sarà presentato un volume in due tomi pubblicato da Olschki con contributi di moltissimi professori, che raccontano la storia dell’Accademia, dell’Accademia antica, di quella recente fino alla contemporaneità”.
