Milano – Un gatto, un cubo, una faccia. In quante cose può essere trasformata una svastica? Tutte quelle che l’immaginazione permette. Lo sanno bene i giovani del collettivo berlinese “Eredità culturali” (die kulturellen erben) che trasformano i simboli nazisti sui muri della loro città in graffiti artistici. L’ obiettivo del progetto “Paintback” è liberare le strade di Berlino dalle svastiche.
“Ci siamo chiesti a lungo come rispondere a questi messaggi di odio e poi ci siamo detti: risponderemo con l’umorismo e l’amore”, spiega Ibo Omari, fondatore del progetto.
Così si sono messi insieme, professionisti e graffittari in erba, a caccia di simboli da trasformare in disegni colorati, divertenti, con messaggi positivi.
Le svastiche ovviamente continuano a spuntare, ma anche il progetto continua e anzi ha anche valicato i confini estendendosi in altri Paesi, Italia compresa.