Qualcuno ha mai notato quante volte si fumano sigarette nelle serie Tv. Se nessuno di voi lo ha mai fatto, sappiate che sono tante. A prestare attenzione a questo aspetto alcuni ricercatori della Truth Initiative (organizzazione americana no-profit dedicati alla salute), che si sono preoccupati di denunciare e segnalare un graduale aumento della presenza del fumo sul grande schermo. Fenomeno che secondo lo studio avrebbe degli impatti (negativi) sui nuovi fumatori.
Dallo studio infatti emerge che il 79% dei prodotti più visti dai giovani tra i 15 e i 24 anni contiene svariate scene in cui si fuma. Scene che sul grande schermo, in prodotti di enorme diffusione hanno un impatto rilevante sul pubblico. Tendenzialmente la scelta stilistica delle sceneggiature di mettere in mano una sigaretta ad un personaggio potrebbe influenzare il comportamento dei giovanissimi. I prodotti in streaming ormai di larga diffusione, molto seguiti da migliaia di fan fanno scattare un campanello d’allarme preoccupante. Per rendersi conto della portata di una serie tv basti pensare che la prima puntata della seconda stagione di Stranger Things fu vista da circa 15 milioni di telespettatori.
Lo studio, dopo aver contato gli episodi del fumo nelle varie serie su varie piattaforme di streaming ha stilato una classifica. A detenere il record di presenze è Netflix. La piattaforma vanta -si fa per dire- due serie sul podio: Stranger Things (182) e Orange is the new black (45). Seconda sul podio: Walking Dead (94). Insomma quelli che potrebbero rappresentare numero irrisori, moltiplicati per il numero di persone che guardano fanno raggiungere cifre da capogiro.
Siete ancora conviti che una serie tv non abbia nessun effetto su di voi?
Netflix: i dati della ricerca
Fonte foto: Pexel
