Da una giornata al cinema, possono nascere diverse riflessioni: è quello che successo al nostro prof. Guido Saraceni, ospite come ogni settimana nella mattinata di RDS in compagnia di Anna Pettinelli e Sergio Friscia.
Da “Scordato” di Rocco Papaleo e “Quando”, tratto dallo scritto di Walter Veltroni, film delicati e interessanti, ha notato diversi punti di contatto, con elementi che ritornano e che fanno considerare la nostra gioventù e il nostro rapporto con gli anni.
Il rapporto sano con la gioventù e il tempo passato
Per citare un grandissimo filosofo, Kierkegaard, “La vita si vive guardando avanti, ma si comprende guardando indietro”: la memoria, quindi, ci consente di guardare alle scelte che abbiamo fatto, alle emozioni che abbiamo avuto, alle esperienze che abbiamo vissuto, per capire chi siamo in questa grande commedia che è la vita.”
Il bello della maturità, è questo, secondo il prof. Saraceni: potersi fermare, guardare indietro, e comprendere finalmente un percorso che abbiamo fatto magari di corsa, con lo stress, pensando al futuro, senza poterci fermare.
Per spiegarsi meglio, il prof. Saraceni ha anche citato un passo di una canzone dei Cure del 1996, con una citazione a un filosofo: “Crescendo diventiamo più stupidi e più saggi allo stesso momento.”
Ma come si invecchia bene?
La risposta del prof. Saraceni è immediata: “Pensando al qui e ora: è bello avere memoria, è importante guardare al passato, ma al tempo stesso non dobbiamo diventare schiavi dei ricordi. Se la domanda è ‘come posso essere felice?’, la risposta deve essere ‘cosa posso fare OGGI per essere felice’.
Approfondite l’argomento cliccando play sul video dal nostro canale YouTube:
Immagine di copertina: Katy Perry – The One That Got Away, via Youtube
Salva l’episodio 
Condividi l’episodio 
