Freddie Mercury – l’ultimo immortale
“Non diventerò una stella, diventerò una leggenda” cit.
Freddie Mercury si spense per sempre, ucciso da una broncopolmonite acuta causata dall’AIDS, all’età di 45 anni.
La pubblica ammissione della sua malattia gettò nello sconforto amici e ammiratori.
“Non penso che dimenticheremo mai il giorno che Freddie ci disse della malattia. Ce ne andammo via da qualche parte con la morte nel cuore” (Brian May). Passarono solo 6 anni da quando si apprese la notizia della sua malattia, era per l’appunto, il 24 novembre 1991. Freddie avrebbe compiuto quest’anno 69 anni (5 settembre).
Dalla sua scomparsa sono passai 24 anni, ma ancora oggi il suo ricordo rimane immortale.
Con i Queen, gruppo rock di cui era il volto, Mercury aveva venduto più di 80 milioni di dischi, raggiungendo il top di tutte le classifiche con Bohemian Rhapsody e We Are The Champions.
Il suo ultimo successo fu The Show Must Go On: lo spettacolo deve continuare.
All’inizio si è pensato che questo brano fosse quasi un testamento di Freddie Mercury e che parlasse del suo stato d’animo, invece è una poesia triste e struggente nata dalla penna di Brian May. Il risultato finale è comunque frutto della collaborazione di tutti i membri del gruppo, anche di John Deacon, Roger Taylor.
«The Show Must Go On è venuta fuori dalla riproduzione di una sequenza effettuata da Roger e Deacon, con me che iniziai a lavorarci sopra. All’inizio, si trattava solo di vari accordi messi assieme, ma sentivo dentro di me che sarebbe potuta diventare qualcosa di importante. Ne iniziai a parlare anche con Freddie e, dopo esserci seduti insieme, decidemmo il tema del brano e scrivemmo i primi versi. Ho sempre pensato che sarebbe stato importante farla perché avevamo a che fare con cose che erano difficile da discutere, in quel momento. Ma nel mondo della musica, tutto si può fare.»
La star del rock che cantava l’amore
Si trasferì in Inghilterra a soli 18 anni: l’età giusta, per tutto.
Un vita fatta di rock, palchi, pubblico ed eccessi, ma anche una vita dedita allo scrivere e al cantare sull’amore.
Mercury si è sempre definito una persona capace di amare molto: eclettico ed estroverso, utilizza da subito rossetti, smalti, tute aderentissime dai colori sgargianti, paillettes, uno spettacolo nello spettacolo, “il miglior modo per divertirsi è salire su un palco ed esibire le mie canzoni, è una parte dello show-business, è una parte di me”.
Non è un caso se il frontman dei Queen è stato eletto per il suo talento vocale e artistico dalla rivista inglese Q Magazine “Leggenda del Rock”.
Freddie Mercury era una star, ed è stato uno degli artisti più amati “dei suoi tempi” e ricordati del mondo della musica.
In suo onore, nel 1992, fu organizzato il Freddie Mercury Tribute Concert, al quale aderirono molti artisti musicali internazionali. I proventi dell’evento furono utilizzati per fondare The Mercury Phoenix Trust, organizzazione impegnata nella lotta all’HIV, come ultimo desiderio espresso ufficialmente dal grande artista che ha contribuito a creare la storia del rock.