Tre anni fa moriva una delle voci più belle del panorama internazione, Whitney Houston.
La sua vita è stata costellata di scandali e ora anche la sua morte.
Jared Brown, nipote della bella cantante, ha accusato la zia Pat Houston di aver ucciso la bellissima Whitney.
L’accusa, priva di fondamenta, è stata esposta dal giovane in un post pubblicato su Facebook.
Queste accuse sono la riprova che non corre buon sangue tra la famiglia Houston e la famiglia Brown.
Jared afferma che anche la figlia di Whitney e Bobby, Bobbi Kristina Brown, ha da sempre questo sospetto.
Questo ennesimo scandalo per la famiglia arriva in un momento difficile, in cui la figlia della Houston giace in coma in un letto d’ospedale in seguito ad un presunto incidente domestico molto simile a quello che costò la vita alla madre.
La ragazza è in coma farmacologico da quando il marito Nick Gordon l’ha trovata, come la madre, priva di sensi nella vasca da bagno. Sospetto abuso di farmaci.
Solo qualche giorno prima la piccola Bobbi Kristina, classe ’93, aveva assistito alla proiezione del film documentario, Whitney, che ripercorreva la vita della madre. Pare che la ragazza ne sia rimasta molto impressionata e questo potrebbe spiegare, in parte, il gesto.
A questo punto non ci resta che indagare il motivo per il quale la famiglia Brown punta il dito contro Pat Houston.
E’ presto detto, il motivo sono i soldi, come sempre.
Pat Houston, infatti, è l’esecutrice testamentaria del fondo di 20 milioni di dollari di cui è beneficiaria Bobbi Kristina. .
Sembra quasi la storia adatta per una fiction, oppure per un reality.
Purtroppo, come sempre, la realtà supera la fantasia e i fratelli e la sorella di Bobby Brown parteciperanno ad un reality che li seguirà mentre la povera Bobbi Kristina è in bilico fra la vita e la morte.
