Il 23 novembre del 1984 usciva uno dei singoli più potenti del decennio: si tratta di “Shout” dei Tears for Fears. Il brano, è il secondo singolo estratto del secondo album in studio della band inglese: l’album in questione è “Songs from the Big Chair” che sarebbe uscito più tardi, ovvero il 25 febbraio del 1985.
“Shout” fa il pieno nelle classifiche musicali internazionali e raggiungerà la prima posizione della prestigiosa Billboard Hot 100, posizione che raggiungerà il 3 agosto del 1985 e che manterrà per ben tre settimane. Il brano è potente come pochi altri, un esempio di arrangiamento musicale da encomio. In merito al brano, dirà Roland Orzabal:
La canzone è stata scritta nella mia stanza solo con un piccolo sintetizzatore e una drum machine. Inizialmente avevo solo il ritornello, che era molto ripetitivo, come un mantra. L’ho suonato con Ian Stanley, il nostro tastierista, e Chris Hughes, il produttore. L’ho visto come un buon brano da album, ma erano convinti che sarebbe stato un successo in tutto il mondo.
Immagine di copertina: YouTube