Nel ristorante di Jon Bon Jovi o meglio nel ‘community restaurant‘, come ci tiene a precisare la rock star, chi non ha i soldi non paga.
Un sorriso non si nega a nessuno tanto meno un pasto né una cena. Jon Bon Jovi offre entrambi, perchè nel suo ristorante può mangiare anche chi non ha i soldi per farlo. Nel menù non ci sono scritti i prezzi, ognuno offre quanto può e chiunque può servirsi. I piatti sono gli stessi per tutti, e nel caso in cui non si ha la possibilità di saldare nemmeno una piccola parte del conto, non c’è nessun problema: basta lavare i piatti a fine pasto. O servire ai tavoli, o portare qualche ortaggio dal proprio orto. Questa la politica di Jon Bon Jovi: “Perché tutti devono poter cenare al ristorante, soprattutto in una società in cui una famiglia su cinque vive in povertà e dove un americano su sei non può permettersi il cibo“. Il ristorante “Soul Kitchen” si trova sulla costa atlantica, distrutta dall’urgano Sandy quattro anni fa; una terribile catastrofe che ha messo in ginocchio moltissimi abitanti nello stato del New Jersey.
“Community dining with dignity”, al Jon Bon Jovi Soul Kitchen tutti possono cenare con dignità
L’obiettivo del community restaurant è sconfiggere la fame. “Ci sono tante cause e tanta gente piena di entusiasmo che ci si dedica. A ispirarci sono le tante persone che sono venute da noi per cercare aiuto” per questo il locale rientra nel piano umanitario sostenuto dalla Jon Bon Jovi Soul Foundation, organizzazione no profit attiva dal 2006. Vi è anche un insegnamento etico di fondo come ha spiegato lo stesso cantante: “Anziché dargli un pesce insegniamo a un uomo a pescare. Quando entri da noi non vedi prezzi sul menu e alla fine della cena basta lasciare una donazione, anche soltanto 10 dollari. Ma se sei seriamente povero e non puoi permetterti neanche questo, ti rimbocchi le maniche: il che significa, portare il cibo in tavola, lavorare nel nostro giardino, lavare i piatti. Se invece puoi pagare, acquisti una tessera che servirà a coprire i costi della tua cena e quella di un altro che è qui nel ristorante o che ci verrà domani.”
L’inaugurazione del JBJ Soul Kitchen è avvenuta a maggio, ma l’iniziativa del frontman dei Bon Jovi è talmente lodevole che è giusto ricordarla.
