Che Tango fosse una delle canzoni più apprezzate del Sanremo 2023 è stato evidente da subito. Arrivata quinta al Festival di quell’anno, oggi il brano di Tananai ha all’attivo quasi 700.000 copie vendute e ben sei dischi di platino. Ma c’è un retroscena che in pochi conoscevano — e che ora l’artista ha finalmente svelato.
Tananai: ecco com’era la prima versione di “Tango”
Durante una chiacchierata con Nicolò De Devitiis, Tananai ha raccontato qualcosa di inaspettato: Tango, in origine, non era una ballad. Anzi, era un brano tutto da ballare, un pezzo dance. Il suo primo titolo? Amore e Infarto.
“Vuoi sentire com’era prima Tango? Si chiamava Amore e Infarto. Era completamente un’altra cosa. Partiva il ritmo”, ha detto con un sorriso.
Un’idea musicale molto diversa, quindi, rispetto alla delicatezza e alla malinconia che abbiamo imparato ad associare a Tango. La svolta è arrivata ripensando alla storia vera che ha ispirato la canzone: quella di Olga Rastieriaiev e suo marito Maksim, due profughi ucraini separati dalla guerra.
“Volevo raccontare meglio la storia di Olga e Maksim. Quando mi sono rimesso a rilavorare a Tango e sono arrivato al bridge e ho sentito meglio le parole ‘e allora addio, va bene amore mio’, ho visto le loro facce. Quindi mi sono detto ‘ok, devo parlare in maniera diversa qui’.”
Da lì, la metamorfosi. Tananai ha messo da parte il beat incalzante per lasciare spazio all’emozione, scegliendo di accompagnare le parole con un arrangiamento più intimo e profondo.
Ecco le due versioni del brano:
LA PRIMA VERSIONE DI TANGO DI TANANAI??? #leiene pic.twitter.com/ei3maCrcUG
— lucrezia ⭑ calmocobra (@nessunconfine) April 22, 2025
Foto: Instagram.