“Non mi rovineranno la vita come a Mia Martini”. A più di vent’anni di distanza Marco Masini racconta uno dei momenti più difficili della sua carriera. In una lunga intervista al Corriere, il cantante ha affrontato temi molto personali e non così conosciuti, a partire dalla sua amicizia con Carlo Conti e Giorgio Panariello fino al trapianto di capelli.
Il momento più emozionante, però, è il ricordo di quando, nel 2001, dovette mettere in pausa tutto. Si era diffusa la voce che portasse sfortuna. La sua intenzione non era quella di ritirarsi ma, di fatto, le tv smisero di invitarlo e la sua casa discografica gli disse che era diventato “un prodotto invendibile”. Marco ha spiegato di essere a conoscenza di chi ha fatto partire quella calunnia.
“Un addetto ai lavori. Lo stesso che, ogni volta che mi si nominava, faceva le corna o altri scongiuri”
Ci ha tenuto a ribadire che molti colleghi gli sono rimasti vicino. Uno su tutti: Eros Ramazzotti. “È tra quelli che più mi hanno difeso”, ha detto.
La nuova vita di Marco Masini: “Mi sono evoluto”
Oggi non guarda più a quegli anni con rancore. Certo, non è stato facile ma dentro di sé aveva la certezza che le cose si sarebbero aggiustate. Il tempo gli ha dato ragione.
“Mi sono evoluto. Non è stato facile, però avevo la certezza che il tempo aggiusta tutto. C’è chi non arriva a fine mese, quelli sono problemi, io nel complesso mi ritengo molto fortunato”.
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