E’ sempre stato molto bravo Luca Carboni a giocare con l’estate. Merito dei suoi testi, ma più in generale merito di brani estivi in cui ha unito un crescente uso dell’elettronica a testi sempre, sempre riflessivi. E dopo “Luca lo stesso” (21 agosto 2015) e “Una grande festa” (27 aprile 2018) ora tocca a “La canzone dell’estate“, uscito venerdì 10 luglio. Che la quarantena avrebbe portato a un nuovo brano, era stato preannunciato dall’artista a fine aprile quando – senza sbottonarsi – disse ad Anna Pettinelli che sarebbe potuto uscire qualcosa di nuovo per l’estate.
Luca Carboni: tra passato e presente ecco in playlist “La canzone dell’estate”
All’interno del brano, il testo intreccia il passato ed il presente dell’artista, diventando (forse) ‘la canzone delle estati‘ vista la capacità di passare da un momento all’altro. Il passato è quello di un bambino che giocava con la pistola di plastica nel cortile di casa, ma che riflette anche su come quel gioco – così bonario – nella vita reale si sia trasformato nelle bombe degli “anni di piombo”. La voglia d’estate e di amore da una parte, ma anche la consapevolezza di un mondo senza pace e con vite combattute tra l’odio e l’amore: “La canzone dell’estate” è un brano introspettivo, musicalmente fresco e capace – grazie al gioco tra presente e passato – di risvegliare i ricordi (e magari la coscienza) di chi ascolta attentamente il brano.
Immagine di copertina tratta dal videoclip della canzone.
