Il debutto da solista di Damiano David segna un risultato rilevante a livello internazionale. Il suo album Funny Little Fears, uscito nei giorni scorsi, ha esordito al quarto posto della classifica “Top Album Debut Global” di Spotify, una delle graduatorie che monitorano gli album più ascoltati nel primo weekend dalla pubblicazione.
Un risultato che testimonia l’interesse per la nuova fase artistica del cantante romano, già noto come frontman dei Måneskin, che si sta ora misurando con un percorso solista in lingua inglese.
Due italiani nella Top 5
Non solo Damiano David: anche Luchè, con l’album Il mio lato peggiore, si è posizionato nella top 5, precisamente al quinto posto. Il progetto del rapper napoletano, arricchito da collaborazioni con artisti come Geolier, Marracash, Sfera Ebbasta, Giorgia e Kaash Paige, ha ricevuto una buona accoglienza soprattutto dal pubblico italiano.
Il dato interessante è che, pur trattandosi di artisti italiani, le performance nei primi giorni di pubblicazione sono bastate per inserirli in una classifica dominata da uscite attesissime a livello globale, come I’m the Problem di Morgan Wallen, Echo di Jin dei BTS e Borondo del colombiano Béele, che occupano le prime tre posizioni.
Buona risposta anche negli Stati Uniti
Oltre al piazzamento globale, Funny Little Fears ha ottenuto un risultato di rilievo anche in un contesto ancora più competitivo: la classifica dei Top Album per ascolti negli Stati Uniti, dove Damiano David ha debuttato all’ottavo posto, escludendo quindi il contributo degli stream internazionali, compresi quelli provenienti dall’Italia.
Un traguardo non scontato per un artista italiano, che conferma l’interesse del pubblico americano nei suoi confronti, già costruito in parte grazie al successo dei Måneskin e alle loro esibizioni nei principali programmi e festival musicali statunitensi.
Il posizionamento di Damiano David nella Top Album Debut Global mostra come l’attenzione internazionale per la musica italiana – soprattutto quando presentata in lingua inglese e con un’identità chiara – possa tradursi in risultati concreti anche sulle principali piattaforme digitali.
Sarà interessante osservare se Funny Little Fears riuscirà a mantenere questo livello di ascolti anche nelle prossime settimane, quando l’effetto novità lascerà spazio alla tenuta sul medio-lungo periodo.
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