Il ragazzo cattivo, il cattivo esempio. Sono solo alcune delle definizioni che sono andate per la maggiore nei confronti di Eminem, rapper americano discusso – dalla cultura mainstream – ma osannato dalla critica musicale e dai fan. Un ultima notizia però, ha catalizzato l’attenzione su di lui: una rivelazione da parte di 50 Cent, al secolo Curtis James Jackson III, anche lui (come Eminem) rapper, attore, imprenditore e produttore discografico statunitense.
Il collega, avrebbe dovuto fare da mediatore ad una operazione di tutto rispetto: far cantare Eminem in Qatar durante gli ultimi mondiali di calcio. Nove milioni di dollari in tutto: uno per 50 Cent, otto per Eminem. Solo che nessuno ha avuto il coraggio di dirglielo. Il motivo? Eminem non avrebbe mai e poi mai accettato, lui che sostiene i più deboli perché debole, lui, lo è stato. Così ne ha parlato 50 Cent durante l’intervista al radioshow “Big Boy’s Neighborhood”.
Dopo l’esibizione al Super Bowl, insieme a Dr. Dre, Snoop Dogg, Mary J. Blidge, Kendrick Lamar e lo stesso Eminem, abbiamo ricevuto una proposta per esibirci al mondiale in Qatar. Avevano un budget totale di nove milioni di dollari e ne avrebbero dati otto a Em, più uno a me. Ho parlato con Paul, il manager di Eminem e con tutto il suo staff. Mi dissero subito che non l’avrebbe mai fatto e che sarebbe stato anche inutile chiederglielo.
Immagine do copertina: LaPresse