Cantante, imprenditrice, trendsetter, ma anche una delle donne più ricche al mondo (recentemente è risultata essere la cantante che guadagna di più, secondo Forbes): Rihanna è una vera e propria icona e, come tale, si impegna anche in prima persona nelle problematiche che affliggono il nostro pianeta.
Una di queste è il cambiamento climatico, e Rihanna ha da sempre a cuore la voglia di attivarsi nel tentativo di arginare il più possibile il problema. Nel 2012, ad esempio, ha creato una fondazione, la “Clara Lionel”, fondata in onore dei suoi nonni che portano proprio quei nomi.
Nei giorni scorsi la cantante ha annunciato che donerà a ben 18 organizzazioni per la giustizia climatica – che lavorano in sette nazioni dei Caraibi e degli Stati Uniti – alcuni fondi che saranno destinati “alle comunità di colore e alle nazioni isolane, su cui il cambiamento climatico ha un impatto maggiore”.
“I disastri climatici, che stanno crescendo come frequenza e intensità, non hanno un impatto uguale su tutte le comunità. Sulle comunità di colore e le nazioni isolane il cambiamento climatico ha un impatto maggiore” si legge nel comunicato ufficiale diramato dall’ufficio stampa della cantante.
Le donazioni, in partnership con il co-fondatore di Twitter Jack Dorsey, saranno destinate a donne, comunità LGBT e leader di colore indigeni, proprio perché comunità più esposte al rischio; tra le organizzazioni ambientaliste supportate da Rihanna ci saranno “Climate Justice Alliance”, “Indigenous Environmental Network” e “Movement for Black Lives”.
Immagine di copertina: Rihanna, via LaPresse
