Per la prima volta in Africa, dei dispositivi GPS sono stati installati sui dugonghi dell’arcipelago di Bazaruto, in Mozambico, per monitorare e proteggere questa specie in via di estinzione.
L’iniziativa è stata promossa e gestita dall’organizzazione African Parks in collaborazione con il governo mozambicano. African Parks è impegnata nella gestione delle aree protette del continente e utilizza tecnologie di monitoraggio avanzate per conservare le specie in pericolo, come i dugonghi. Questo progetto fa parte di un più ampio programma di conservazione per raccogliere dati sui movimenti e sugli habitat critici di questa specie marina.
Come funziona il monitoraggio dei dugonghi tramite GPS
I dispositivi GPS sono stati attaccati alla coda dei dugonghi e forniranno dati cruciali quando questi animali emergeranno in superficie. Grazie a questi tracciamenti satellitari, i ricercatori sperano di raccogliere informazioni importanti sulle aree di alimentazione e sui pericoli che affrontano, come la perdita delle praterie marine, fondamentali per la loro sopravvivenza.
Il monitoraggio GPS consente di seguire i movimenti dei dugonghi in tempo reale, aiutando i ricercatori a comprendere meglio le minacce che affrontano. I dati raccolti saranno fondamentali per pianificare interventi di conservazione più efficaci, assicurando la protezione di questa specie vulnerabile.
L’arcipelago di Bazaruto è un’area protetta e ospita diverse iniziative di conservazione per salvaguardare la sua biodiversità unica. Con il monitoraggio GPS, si spera di implementare strategie più efficaci per la protezione dei dugonghi e degli ecosistemi costieri da cui dipendono.
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