Il 2022 si è concluso e purtroppo non tutti i primati che ci portiamo a casa sono felici, soprattutto se ci soffermiamo su quelli legati al clima e all’ambiente. Il 2022 infatti, per il nostro Paese, è stato l’anno più caldo della storia, un anno così non si era mai registrato prima dal 1.800 in poi.
Un primato che considera sia le temperature massime che quelle medie, entrambe hanno tristemente raggiunto il loro picco, come spiegato dal climatologo Bernardo Gozzini, direttore del Consorzio Lamma-Cnr.
L’anno più caldo in Italia e il contrasto con il gelo negli Stati Uniti
C’è una spiegazione per questa situazione climatica dove gli ultimi giorni dell’anno sono miti in Europa ma ghiacciati negli Stati Uniti. Per comprendere il fenomeno la parola va ancora una volta a Gozzini:
“Sono le conseguenze del cosiddetto jet-stream, La naturale circolazione d’aria ad andamento sinuoso che a 9-12 km di altitudine attraversa tutto il Pianeta, influenzando il posizionamento dei sistemi di alta e bassa pressione”.
In questo caso specifico l’intensità del jet stream potrebbe essere stata influenzata a sua volta dai cambiamenti climatici, determinando temperature molto basse come quelle negli Usa, e temperature molto miti come nel Paesi intorno al Mediterraneo. A tutto questo si aggiunge complice il richiamo d’aria d’origine nord-africana.
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