Lo scorso 29 novembre sono andati in scena dal Royal Albert Hall di Londra i British Fashion Awards 2021, i premi della moda più famosi nel Regno Unito. Tantissime star che hanno sfilato sul red carpet dell’evento catalizzando l’attenzione dei fotografi: da Dua Lipa a Demi Moore, da Tom Daley a Romeo Beckham.
Ma l’abito più innovativo di tutti è stato sicuramente quello sfoggiato dall’ex campionessa di tennis Maria Sharapova, che ha scelto di indossare una delle creazioni della stilista Iris van Herper, da sempre molto attenta all’utilizzo di materiali ecologici high-tech.
L’abito couture è stato realizzato per il 72% grazie al riciclo di bottigliette d’acqua Evian, stesso brand di cui l’ex tennista è stata anche testimonial in passato; per il restante 28%, invece, è stata utilizzata della seta.
L’haute couture della van Harper è considerata pioniera degli abiti con stampa 3D, che ha iniziato a usare nelle sue collezioni dal 2010, mentre negli ultimi anni si è concentrata sull’eco-friendly, legandosi all’organizzazione no-profit Parley for the Oceans. Da questa collaborazione è nata la serie di abiti presentati in passerella couture nella primavera 2021, realizzati con un tessuto creato dai detriti marini riciclati.
L’abito di Maria Sharapova, nonostante l’utilizzo di un nuovo tipo di materiale, ha mantenuto lo stile scultoreo dalle forme complesse tipico della stilista.
“C’è voluto un po’ di tempo per vedere se il materiale sarebbe stato all’altezza dei nostri standard, ma si è rivelato bellissimo. Evian ha già fatto progetti di moda in passato, ma questo gli ha permesso di mettere la creatività in primo piano e di ridurre i rifiuti, il che significa che alla fine sarebbero diventate spazzatura”, ha dichiarato l’ex tennista ai microfoni di Vogue.
Immagine di copertina: Maria Sharapova, via LaPresse
