Nel cuore più selvaggio del Parco Nazionale del Pollino, in Calabria, resiste un albero che sembra sfidare le leggi del tempo. È Italus, un pino loricato (Pinus heldreichii) che cresce a quasi 1.900 metri di quota, dove il suolo è irregolare, il vento non dà tregua e l’inverno può toccare i -20 °C. Un luogo duro, remoto, perfetto per chi della resilienza ha fatto la propria identità.
L’albero più longevo d’Europa è in Italia: la storia di Italus
È proprio in questo ambiente estremo che Italus ha raggiunto un primato assoluto: con circa 1.230 anni, è l’essere vivente più longevo d’Europa. La sua posizione isolata lo ha protetto per secoli da incendi, fulmini e dall’impatto umano, permettendogli di superare ogni record di età per un albero europeo.
Il pino loricato è una specie relitta, sopravvissuta alle glaciazioni e rimasta ancorata alle cime del Pollino come testimonianza vivente di un passato remoto. Ma la storia di Italus è diventata ufficiale solo nel 2017, quando un gruppo di ricercatori italiani, grazie a tecniche di datazione avanzata, ha potuto confermarne l’età millenaria. Gli anelli del suo tronco raccontano più di dodici secoli di storia: l’epoca di Carlo Magno, pestilenze, guerre, rivoluzioni, cambiamenti climatici.
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