Un progetto faticoso ma che ha portato a una bella notizia: la popolazione dei lupi in Italia è in aumento rispetto agli scorsi decenni.
I dati dicono che sulle Alpi si è registrato l’aumento più importante, con ben 950 esemplari identificati, e oltre 2400 nel resto della penisola, per una stima totale di 3300 lupi presenti sul nostro suolo.
I lupi avevano iniziato a ripopolare spontaneamente l’Italia negli anni ’50 e nel tempo il numero dei suoi esemplari è cresciuto, come si evince dal nuovo progetto di monitoraggio nazionale del lupo condotto dall’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale del Ministero della Transizione ecologica.
Il progetto si è svolto tra il 2020 e il 2021 e ha visto l’impegno di oltre tremila persone, tra volontari formati e personale dei Parchi nazionali e regionali in giro per l’Italia, oltre al coinvolgimento di università, musei e associazioni nazionali e locali, più 504 reparti di Comando Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri. Il personale si è potuto avvalere di tecniche di indagine di campo e genetiche andando ad analizzare i risultati con i più recenti modelli statistici della comunità scientifica.
Sono stati percorsi oltre 85.000 chilometri per raccogliere tutti i dati necessari all’indagine, dividendo tutta la penisola in celle da 1.010 km e realizzando due analisi diverse tra le regioni delle Alpi e il resto d’Italia.
I risultati parlano di circa 1000 esemplari in più rispetto all’ultimo censimento del WWF: sono stati raccolti 6520 avvistamenti fotografici tramite fototrappola, 491 carcasse, 1310 tracce, 171 lupi morti e 16000 escrementi trovati nel terreno.
Foto di Rain Carnation da Pixabay
