Il rinoceronte bianco è la specie di rinoceronte più grande al mondo e, purtroppo, è anche una di quelle a maggior rischio estinzione. Nel 1980 era stata classificata a rischio alto di estinzione a causa della caccia massiva per il suo corno, ma grazie a progetti di tutela questo possente animale è stato salvato dal suo triste destino.
In natura però ne esistono pochi esemplari e molti di loro vivono in una riserva naturale che ha una storia molto interessante.
I rinoceronti tenuti in allevamento torneranno presto in libertà
Nel 1992 il miliardario John Hume acquisì un allevamento privato di rinoceronti situato in Sudafrica. A quel tempo vi erano soltanto 200 esemplari tenuto in stato di semi-cattività, ma negli anni il numero è salito a 2.000. Non è ancora chiaro quale fosse il fine ultimo di Hume e in molti hanno sospettato che l’allevamento avesse l’obiettivo di vendere i preziosi corni dell’animale. Su questo sono ancora in corso delle indagini, intanto però è arrivata una bella notizia perché Hume, trovatosi di fronte ad una forte pressione mediatica, è stato costretto a vendere l’allevamento e fortunatamente è finito nella mani dei giusti acquirenti.
La ONG “African Park” è riuscita a comprare all’asta l’intero allevamento e si occuperà della reintroduzione in natura di tutti i suoi esemplari.
Non sarà un compito semplice, perché nonostante il commercio del corno di rinoceronte sia vietato nel Paese, il bracconaggio rimane una delle più grandi minacce per questo animale. La ONG si occuperà della reintroduzione così come del monitoraggio e della protezione dei rinoceronti dalla caccia illegale.
“African Parks non aveva intenzione di diventare proprietaria di un allevamento di rinoceronti in cattività con duemila esemplari. Tuttavia, riconosciamo pienamente l’imperativo morale di trovare una soluzione per questi animali, in modo che possano tornare a svolgere il loro ruolo in ecosistemi pienamente funzionanti”, ha dichiarato Peter Fearhead, amministratore delegato, all’annuncio dell’acquisizione.
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