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Buona parte dell’Italia potrebbe tornare in fascia arancione, ecco le regioni più a rischio
Buona parte dell’Italia potrebbe tornare in fascia arancione già da domani. Come spiega Il Corriere, gli esperti sono molto preoccupati per la circolazione delle nuove varianti del virus ed evidenziano l’importanza di seguire una linea di massimo rigore al fine di prevenire una “terza ondata”.
Tra le strategie in atto quelle di aumentare i luoghi di zona rossa e, dopo Pescara e Ancona, altre città potrebbero essere costrette al lockdown. L’indicazione per i sindaci e i governatori è quella di non chiudere soltanto i centri, dove è maggiore l’incidenza delle varianti, ma che anche di arginare i comuni limitrofi per frenare il più possible la circolazione del virus.
Oggi le regioni trasmetteranno i dati dei propri monitoraggi e già da domani verrano firmate le ordinanze per i cambi di fascia. Ad altissimo rischio di diventare arancioni sono Lazio, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Piemonte e Lombardia. Queste potrebbero aggiungersi a Liguria, Basilicata, Molise, Umbria e Provincia di Trento. L’Abruzzo potrebbe tornare invece zona rossa. L’unica regione in miglioramento potrebbe essere la Val d’Aosta che potrebbe addirittura arrivare in zona bianca.
Foto: LaPresse
Tra le strategie in atto quelle di aumentare i luoghi di zona rossa e, dopo Pescara e Ancona, altre città potrebbero essere costrette al lockdown. L’indicazione per i sindaci e i governatori è quella di non chiudere soltanto i centri, dove è maggiore l’incidenza delle varianti, ma che anche di arginare i comuni limitrofi per frenare il più possible la circolazione del virus.
Oggi le regioni trasmetteranno i dati dei propri monitoraggi e già da domani verrano firmate le ordinanze per i cambi di fascia. Ad altissimo rischio di diventare arancioni sono Lazio, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Piemonte e Lombardia. Queste potrebbero aggiungersi a Liguria, Basilicata, Molise, Umbria e Provincia di Trento. L’Abruzzo potrebbe tornare invece zona rossa. L’unica regione in miglioramento potrebbe essere la Val d’Aosta che potrebbe addirittura arrivare in zona bianca.
Foto: LaPresse
Pubblicato 18.02.2021
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