Milano, 3 apr. - Said Mechaquat, l'uomo accusato dell'omicidio di Stefano Leo, il giovane di 33 anni sgozzato sul lungo Po a Torino il 23 febbraio 2019, fu ripreso dalle telecamere di sicurezza della
zona. In queste immagini diffuse dai carabinieri lo si vede, il giorno dell'omicidio, mentre passeggia in Piazza Vittorio in centro a Torino.
Poi il giovane, reo confesso, si sposta verso l'incrocio tra via Napione e Corso San Maurizio camminando lungo il Po, teatro dell'aggressione mortale. Quel giorno, come d'abitudine, Stefano Leo stava percorrendo a piedi il tragitto da casa al lavoro, ma al lavoro non arriverà. Assalito con un coltello alla gola, il ragazzo è morto dissanguato in strada.
Nelle immagini viene mostrata anche la fuga del killer intorno alle 11.
L'omicida si è costituito domenica 31 marzo. Agli inquirenti ha confessato che quella mattina era andato in centro con l'intenzione di uccidere una persona, a causa della povertà e della disperazione in cui era piombato. L'uomo, senza fissa dimora, ha confessato di aver scelto Leo, perché gli appariva
"troppo felice". Il movente del gesto folle però non convince fino in fondo gli inquirenti.
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