Roma, 7 mag. - Al via i test sierologici, a Roma, per stimare il numero di persone colpite dal coronavirus dall'inizio della pandemia e per mappare la diffusione dell'infezione. La campagna di test è iniziata all'ospedale Tor Vergata di Roma dai primi di maggio e i risultati sono attesi entro la metà del mese.
Nei prossimi giorni sono previste circa 150.000 analisi del sangue nella regione Lazio su personale medico e forze dell'ordine.
La tecnica utilizzata dal laboratorio è l'immunocromatografia, un test rapido che, con una goccia di sangue sulla punta del dito, permette di capire in pochi minuti se la persona ha sviluppato anticorpi contro il Covid-19.
Come spiega Sergio Bernardini, professore di biochimica presso l'Ospedale Tor Vergata: "Esistono i cosiddetti test rapidi, circa 120 marche e tipologie diverse. Questa tecnica si chiama immunocromatografia, una tecnica semplice e molto antica. Si può fare sia su prelievo si sangue sia attraverso puntura del dito".
"Se lei fosse stata positiva alle immunoglobuline non potremmo dire con certezza è protetta. Non può essere una patente per ritornare senza protezioni alla vita quotidiana. Le protezioni vanno utilizzate e sono la cosa più importante".
Tiziana Frittelli, direttrice generale dell'ospedale Tor Vergata, invita comunque alla prudenza: 6 "Un invito a tutti ad essere molto cauti perché la ripresa potrebbe esserci se non si rispettano adeguati comportamenti".
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