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The Imitation Game




dal 1 gennaio al cinema

 

un film di

di Morten Tyldum.

 

Con

Benedict Cumberbatch

Keira Knightley

Matthew Goode

Mark Strong

Rory Kinnear

Charles Dance

Allen Leech

Matthew Beard



 

Dopo l’enorme successo di Gran Bretagna e Stati Uniti, arriva in Italia l’attesissimo film con Benedict Cumberbatch e Keira Knightley. The Imitation Game, si contraddistingue innanzitutto per la forza delle immagini, la potenza assoluta della colonna sonora, l’intelligenza e il talento degli attori protagonisti e non, ma soprattutto per l’affascinante e incredibile storia della vita e dell’opera di Alan Turing. Durante l’inverno del 1952, le autorità britanniche entrarono nella casa del matematico, criptoanalista ed eroe di guerra Alan Turing (Benedict Cumberbatch) per indagare su una segnalazione di furto con scasso. Finirono invece per arrestare lo stesso Turing con l’accusa di “atti osceni”, incriminazione che lo avrebbe portato alla devastante condanna per il reato di omosessualità. Le autorità non sapevano che stavano arrestando il pioniere della moderna informatica.Turing, uomo geniale e complesso allo stesso tempo, era, soprattutto, il noto leader di un gruppo eterogeneo di studiosi, linguisti, campioni di scacchi e agenti dei servizi segreti al servizio del governo britannico. Il più grande merito di Turing è stato quello di aver decifrato i codici indecifrabili della macchina tedesca Enigma, contribuendo a ridurre, secondo gli storici, la durata della Seconda Guerra Mondiale e salvando, quindi, milioni di vite. Turing decise di suicidarsi nel giugno del 1954, mangiando una mela intrisa di cianuro: la leggenda narra che la Apple abbia scelto come logo aziendale proprio l’immagine della mela morsa, in suo onore. La notizia non fu mai smentita da Steve Jobs. Ritratto intenso e inquietante di un brillante e complesso uomo, THE IMITATION GAME, è stato realizzato a partire dalla sceneggiatura di Graham Moore, basata, a sua volta, sul romanzo “Alan Turing. Storia di un enigma” di Andrew Hodges (pubblicato da Bollati Boringhieri).

 

Graham Moore riassume così i sentimenti di tutti quelli che hanno lavorato alla creazione del film: “La storia di Alan Turing ha un finale tragico, ma abbiamo voluto che il film fosse una sorta di celebrazione della sua vita così come del suo lavoro. Spero che questa pellicola possa avvicinare le persone ad una figura difficile e complicata, alla quale difficilmente avrebbero potuto accostarsi. Alan Turing è diverso da chiunque altro e il mio obbiettivo è stato sempre quello di avvicinare il pubblico a quest’uomo, di farlo entrare nella sua mente e nelle sue esperienze. Spero che il pubblico guardi il film e possa comprendere questa persona della quale molte cose sono state tenute segrete e capisca quale straordinario essere umano fosse.”

 

Morten Tyldum (candidato ai BAFTA 2012 per “Headhunters”) , scelto da Moore per il suo talento, firma la regia con grande abilità, cercando di rimanere fedele il più possibile alle radici iconoclaste di Alan Turing. “E’ una storia molto importante che rende omaggio all’essere diversi e quanto sia fondamentale in una società avere persone che la pensano differentemente e che non seguono la norma,” dice Tyldum. “Turing subì una grande ingiustizia, ma non scese mai a compromessi con i suoi ideali. E il mondo è migliore grazie al suo coraggio.”

 

Anche la scelta di Benedict Cumberbatch (“Il Quinto Potere”, “Into Darkness – Star Trek”, e per la TV “Sherlock”) per il ruolo di Alan Turing è stata sapientemente ragionata. “L’attore che interpreta Alan deve essere incredibilmente intelligente e con Benedict questo non è mai in discussione”, afferma il produttore Ostrowsky “Si percepisce come sia acuto, intenso, curioso, misterioso ed enigmatico.”

 

Cumberbatch, acclamato dalla critica per la sua interpretazione definita “da Oscar”, a proposito di Turing racconta “Alan Turing era un uomo dalla personalità unica, intraprendente e disarmonica. Era un essere umano straordinario, un animo gentile e buono, leggermente goffo ma ostinatamente determinato, un uomo deciso e volitivo dotato di un talento eccezionale e di grandi capacità. La tragedia della sua vita non sta solo nel fatto che sia morto così giovane, ma che sia stato perseguitato per l’intolleranza nei confronti della sua sessualità di quel periodo storico.” E sulla sua esperienza sul set afferma “Girare a Bletchley Park è stato straordinario, già solo il fatto di essere lì, camminare attraverso quei prati e sotto quegli alberi che c’erano prima e saranno lì ancora dopo di noi. E’ una parte così importante della nostra storia, della nostra storia segreta; ci sono stati momenti in cui si poteva pensare che ci fosse qualcosa di un po’ “soprannaturale” in quello che stavamo facendo”.

 

Una delle sfide affrontate dai produttori e da Tyldum era trovare l’attrice che impersonasse Joan Clarke, sparring partner di Alan sia nel lavoro che nella vita e lei stessa una brillante matematica. Joan è una donna moderna per i suoi tempi, un personaggio poliedrico che richiedeva un’attrice di abilità comprovata. Si presentò la candidata all’Oscar® Keira Knightley. “Ero entusiasta che Keira volesse interpretare Joan”, dice Tyldum. “Ha dato così tanta forza e allo stesso tempo vulnerabilità al personaggio”.

 

Ad impreziosire il film, la presenza sicuramente necessaria di un cast di prim’ordine, composto da Matthew Goode (“Stoker”, “A Single Man”), Mark Strong (“La Talpa”), Rory Kinnear (“Skyfall”), Charles Dance (“Gosford Park”, “Il trono di Spade” per la TV), Allen Leech (“In Fear”, la serie TV “Downton Abbey”) e Matthew Beard (“An Education”).

 

Sul fronte riconoscimenti, The Imitation Game, non ha tardato a ricevere i primi larghi consensi. Il più importante finora è la vittoria al Toronto Film Festival 2014, dove il pubblico ha amato la pellicola facendole guadagnare uno dei premi più ambiti del cinema. Non meno considerevoli sono, invece, i 4 premi conquistati all’ultimo Hollywood Film Award, rispettivamente Miglior Regista, Miglior Attore Protagonista, Migliore Attrice Non Protagonista e Miglior Colonna Sonora composta da Alexandre Desplat. The Imitation Game ora prosegue la sua marcia verso gli Oscar.


 




 


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#1 - Episodio 1
10 Giu 2020 - 12:57
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