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L’Università di Bologna ha un metodo per “cancellare” i ricordi negativi dalla memoria

Non è la prima volta che un team di ricercatori sperimenta tecniche o farmaci capaci di attenuare il ricordo di un evento traumatico conservato dalla nostra memoria. È facile citare di “Se mi lasci ti cancello”, dove Jim Carrie riusciva a dimenticare la sua ex, interpretata da Kate Winslet, servendosi del trattamento di alcuni medici specializzati.


Studi simili sono stati fatti anche nell’ateneo di Bologna sotto la direzione del docente di neuroscienze cognitive Giuseppe di Pellegrino e i risultati sono stati pubblicati dalla prestigiosa rivista Current Biology. L’obiettivo, ovviamente, non era quello di curare le delusioni d’amore ma di intervenire attraverso la stimolazione cerebrale sui soggetti affetti da stress post traumatico e aiutarli a superare eventi tragici come incidenti, terremoti o altri avvenimenti che hanno segnato in modo indelebile la loro vita.


La sperimentazione è stata condotta per due anni su un campione di 84 persone presso il Dipartimento di Psicologia di Cesena. Si tratta di un tema ovviamente complesso e con risvolti etici non certo trascurabili. “Non siamo Mengele, c’è un comitato etico” – ha detto Giuseppe di Pellegrino a Vanity Fair“I ricordi quando si formano sono di per sé labili e dunque modificabili. Si chiama finestra di suscettibilità ed è su quella che interferiamo”.


Il progetto ha ricevuto anche dei fondi dal Ministero della Salute per approfondire la sperimentazione. Tali ricerche potrebbero essere utilizzate anche per curare alcune fobie oppure intervenire sulle dipendenze “cancellando” il ricordo di emozioni positive legate all’uso di droghe.



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