L’intensa ondata di caldo africano che sta investendo oltre mezza Europa e l’Italia, riporta alla mente l’estate 2003, il periodo più caldo degli ultimi decenni.
Ma questo paragone è corretto? Quanto la situazione attuale è simile a quella di dodici anni fa? Nel 2003 già all’inizio di Giugno un potente anticiclone africano invase l’Italia e gran parte dell’Europa. Per quanto riguarda l’Italia, temperature sui 37/39° si registrarono su molte città da Nord a Sud. E fin qua potrebbe essere, forse, accettabile, ma invece la particolarità dell’estate 2003 fu la persistenza del caldo. L’anticiclone africano era così potente e ben strutturato a tutte le quote che non venne mai attaccato da perturbazioni atlantiche, se non in uno o due casi.Il caldo intenso perdurò anche a Luglio con temperature sopra i 32° su quasi tutta Italia e minime notturne vicine o sui 30°. E non è finita qui… il mese di Agosto misurò il record. Molte città italiane frantumarono i loro record superando facilmente i 40°, da Firenze, Padova, Torino, Bari ( +45° ), Trento, Piacenza, Milano, Grosseto etc. e tutte le altre sopra i 37/38°.
L’estate 2015 è iniziata con un caldo africano a Giugno, poi interrotto da perturbazioni più fresche ed poi Flegetonte con temperature di tutto rispetto su molte città italiane, ma di certo non a livello nazionale e nemmeno con picchi diffusi su gran parte delle città. E già qui vi è una notevole differenza. Nei prossimi giorni il caldo si attenuerà leggermente per poi ritornare con temperature sopra i 32° su molte città. Agosto sembra ancora interessato dal caldo intenso, ma per ora non ci sono i presupposti per battere i record del 2003.Quindi:
ESTATE 2003: inarrivabile come intensità del caldo e persistenza dello stesso ( ben 4 mesi!! )
ESTATE 2015: frequenti ondate di caldo africano con picchi abbastanza alti, ma sin da ora non persistente e duratura.
