Interviste Cinema

Un noir sulla memoria, l’amicizia, l’etica

Condividi condividi
Pubblicato il 19/11/2015
Di Team Digital
Un noir sulla memoria lamicizia letica

'Uno per tutti': Isabella Ferrai ospite di RDS!

“Il rapporto tra passato e presente contenuto nel libro mi interessava molto, il tema della memoria mi sembra essenziale oggi in cui la tendenza è dimenticare chi siamo e da dove veniamo – dice Calopresti – invece la letteratura e il cinema noir ci ricordano che tutto quello che siamo stati ritorna e che dobbiamo prenderci la responsabilità di quello che ci è accaduto. Il tema dell’emigrazione al nord è per me molto importante anche perché è un argomento sempre attuale: oggi arrivano persone che provengono da altre parti ma il gioco è sempre lo stesso, gente in movimento in cerca di benessere”.


Il film


Così Mimmo Calopresti ci presenta il suo film tratto dal romanzo di Gaetano Savatteri “Uno per tutti”. Libro e film raccontano la storia di tre amici uniti e divisi nel periodo infantile da una tragedia e che si incontrano di nuovo, dopo 30 anni, in occasione di un’altra targedia, quando il figlio di uno di loro viene fermato per aver accoltellato un coetaneo. Mimmo Calopresti torna al cinema otto anni dopo L’abbuffata e lo fa con un film duro. Rispetto al libro sposta la location nel film dall’hinterland milanese a Trieste e cambia anche la regione di provenienza dei ragazzi dalla Sicilia alla Calabria.


Un noir sulla memoria, l’amicizia, l’etica e la ricerca della fortuna.

“Sono contento di aver passato la mia infanzia per strada e questo si ritrova nel film – racconta Calopresti – giocare per strada mi ha permesso di conoscere il mondo non perché se nasci disgraziato e povero sei meglio di altri, però la vita di strada ti insegna a batterti e quello è un tesoro che ti serve sempre”.

La trama è un trucco cinematografico per un tema più ampio e una riflessione più complessa sugli errori del nostro passato, con i quali bisogna fare i conti e sull’inadeguatezza di alcuni genitori. “Se con i documentari la realtà si manifestava di fronte a me, con Uno per tutti, e in generale con il cinema si fa un lavoro diverso”.


Isabella Ferrari


In questo film “al maschile” spicca Isabella Ferrari che, nipote del custode del grande palazzo dove vivono Gil, Vinz e Saro, da grande ha scelto Gil “perché non ha avuto paura”. Trent’anni dopo è una madre pronta a tutto per proteggere il figlio, andando oltre la legalità. “La mia è una mamma sbagliata, pronta a giusticare sempre il figlio, una donna che ha fallito nell’essere moglie e anche nell’essere madre. Nonostante pratichi il buddismo e faccia tai-chi ha un dolore insanabile per quello che non è riuscita a realizzare. Io che sono madre di tre figli spero soltanto non mi capiti mai una cosa del genere. D’altronde pare che nel corpo di una madre rimangano tracce del dna del figlio per anni, tra una mamma e i suoi figli esiste un legame anche fisico difficilissimo da spezzare”.


Giorgio panariello


Giorgio Panariello è un interprete inatteso, in questo noir italiano. Diverso dal solito lo troviamo in un ruolo piuttosto drammatico, lontano dai suoi soliti personaggi. “Quando Mimmo mi ha contattato devo ammettere che ho pensato che avrei finalmente potuto sparare e interpretare un personaggio alla True Detective” ha detto l’attore “Ma non è stato così anche se è stato bellissimo lo stesso poiché ho fatto il poliziotto vero, quello di tutti giorni e con i problemi che si hanno nella vita reale”.

Per quanto riguarda la scelta di partecipare al film, Panariello è stato molto chiaro:“Io non faccio grosse distinzioni per quanto riguarda la mia carriera, purtroppo in Italia se fai pubblicità non puoi fare cinema, e viceversa. Io seguo una linea retta, ogni tanto prendo una strada piuttosto che un’altra, ma percorrendo sempre la stessa strada, che è quella dell’attore. È stato per me molto difficile essere credibile per coloro che sono abituati a vederti in un determinato contesto. Mimmo ha fatto un grosso lavoro nei miei confronti, mi ha tolto di dosso quella sovrastruttura e quella esagerazione che un attore comico porta con sé, lasciando solo me stesso davanti alla macchina da presa”.


Uno per tutti


unoerptutti

In sala dal 26 novembre


Un film

di

Mimmo Calopresti


Con

Fabrizio Ferracane

Giorgio Panariello

Thomas Trabacchi

Isabella Ferrari

Lorenzo Baroni

Irene Casagrande


Triste, tre ragazzini che giocano in strada negli anni ’70. Un’amicizia che finisce a causa di un terribile segreto, una colpa di tutti ricaduta solo su uno. Uno per tutti e non Tutti per uno, quindi. Trent’anni dopo i tre amici sono costretti ad incontrarsi di nuovo e a fare i conti con il proprio passato. 


Isabella ferrari a RDS


Il 19 novembre Isabella Ferrari sarà ospite di RDS per parlarci di “Uno per tutti”!


Nei prossimi giorni pubblicheremo il video dell’incontro.


Condividi condividi
Eventi

Scopri tutti gli eventi

In riproduzione
IL TUO PROFILO
Canzone associata: ,
Music For You
#1 - Episodio 1
10 Giu 2020 - 12:57
-3:44
Condividi l’episodio
APRI