Il Piccolo Principe
“Tutti i grandi sono stati bambini una volta. Ma pochi di essi se ne ricordano”.
Nato 72 anni fa dalla penna dello scrittore ed aviatore Antoine de Saint-Exupéry (1990-1944), il Piccolo Principe è uno dei più bei racconti romantici e profondi di tutti i tempi, non a caso è il testo più venduto e il più tradotto nel mondo, secondo solo alla Bibbia.
Un racconto capace di parlare a un pubblico di tutte le età: questo è stato l’ingrediente decisivo del suo successo, confermando di essere molto più di un “semplice” romanzo per bambini. La sua grande capacità infatti è quella di essere riuscito a far riscoprire ad un pubblico adulto la speranza ed i sogni, insieme a tutti quelli che sono considerati i valori universali: la pace, il rispetto dell’altro e dell’ambiente.
“E’ il tempo che hai perduto per la tua rosa che ha reso la tua rosa così importante.”
E’ la tenerissima e meravigliosa storia di un piccolo principe che viaggerà su diversi pianeti poco più grandi di lui, prima di arrivare sul pianeta terra, affrontando un viaggio in quella che è la metafora della vita umana. Il suo sguardo fanciullesco nello scoprire i nuovi paesaggi, l’impegno e la dedizione che mette nel curare una rosa e nell’addomesticare una volpe, l’incanto provocato dallo splendore delle stelle, la scoperta di posti abitati solamente da un re, un ubriacone, oppure un vanitoso, che saranno poi i personaggi adulti che lo deluderanno di più. Le sue avventure da un pianeta all’altro, unitamente alle sue pillole di saggezza, saranno presto trasportate dal regista di Kung Fu Panda, Mark Osborne, in un film di animazione.
L’uscita nelle sale italiane è prevista il 1 gennaio 2016.
La fiaba diventa film
“Certo che ti farò del male. Certo che me ne farai. Certo che ce ne faremo.
Ma questa è la condizione stessa dell’esistenza.
Farsi primavera, significa accettare il rischio dell’inverno.
Farsi presenza, significa accettare il rischio dell’assenza.”
A dar voce all’aviatore che narrerà le vicende del principino è Tony Servillo: “ho scelto di partecipare alla versione italiana di questo film perché si tratta per me di un’esperienza nuova e particolarmente stimolante. Il piccolo principe è un classico della letteratura in grado di raggiungere e conquistare una moltitudine di lettori di diverse generazioni e spero che gli esiti del film possano essere all’altezza, anche grazie ai molti ottimi interpreti che daranno voce ai personaggi”.
Affiancato da un cast stellare di voci, tra cui: Paola Cortellesi nella parte della madre -“ho letto questo libro quando avevo 11 anni, poi nel tempo l’ho riletto perché sentivo che c’era del giusto dentro. E’ una storia veramente meravigliosa“-. Stefano Accorsi presterà la voce alla volpe. Poi ci sono: Micaela Ramazzotti (la rosa), Giuseppe Battiston (l’uomo d’affari), Pif (il Re), Alessandro Siani (il vanitoso), Alessandro Gassmann (il serpente). Proprio quest’ultimo, in un’intervista parla del suo personaggio come “uno dei personaggi più presenti nella società moderna, coloro che non sai esattamente chi sono, che sono quelli dai quali dobbiamo guardarci con maggiore attenzione. Ogni riferimento è puramente casuale”.
La favola è rivissuta con gli occhi di una bambina, quasi costretta dalla mamma a diventare adulta prima del previsto, assumendosi tutte le responsabilità che si scontrano inveitabilmente con la gioia e spensieratezza che dovrebbe avere una piccola alla sua età. Ma la monotonia sarà stravolta dall’incontro con il bizzarro vicino: un vecchio aviatore che le farà rivivere in un racconto il viaggio avventuroso ed emozionante di un piccolo principe.
Alla fine di questa straordinaria favola la bambina avrà imparato ad usare l’immaginazione e a ritrovare la sua infanzia.
