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Viaggiare senza denaro per un’economia non monetaria

Due ragazzi, molto giovani, si sono incontrati, si sono innamorati e hanno deciso di “viaggiare senza soldi”, per portare avanti un progetto e verificarne la fattibilità.

I due ragazzi sono Iris Jenny e Thibaut Tabary, due studenti di Economia che si muovono senza usare denaro e raccontano la loro avventura sul loro blog dal titolo “Quanto lontano andranno senza soldi?” Un diario di viaggio lungo almeno due mesi.


Iris, ha 19 anni è “sfuggita dalla savana africana per scoprire cosa c’è oltre”, fa la cameriera per pagarsi gli studi e si è innamorata di Thibaut, partito dalla Nuova Zelanda “alla ricerca di rinnovamento”, barista che studia Economia con Iris. Il progetto è nato all’Università, appoggiati da un professore, stanno studiando la fattibilità di un’economia non monetaria.


La nostra società è strettamente legata ai soldi, tutto è monetizzato e i valori umani stanno lentamente scomparendo. La sfiducia verso il prossimo sta sostituendo inesorabilmente la fiducia e la condivisione. In questo viaggio i due giovani si sposteranno in autostop e sperimenteranno i sistemi di scambio non monetari come baratto, scambio di doni, servizi e recupero di cibo: Se ci riusciranno dimostreranno che i soldi non sono un limite.


Nel loro blog scrivono: “Abbiamo in programma di ringraziare con i semi ogni persona che ci aiuterà nel nostro viaggio. Senza queste persone siamo consapevoli che il nostro viaggio sarebbe stato difficile. In cambio della loro gentilezza vogliamo offrire un seme che germoglierà e fiorirà in tutta la sua bellezza. Le piante aiuteranno a compensare le emissioni di anidride carbonica e lasceremo una traccia del dono ricevuto durante la nostra avventura”.


La loro avventura è iniziata il 15 maggio da Ballaison e al momento dovrebbero trovarsi intorno a Vercelli. Prima di partire attraverso il crowdfunding hanno raccolto 3mila euro per acquistare il materiale per il viaggio e poi hanno tagliato le carte di credito e sono partiti.



Buon viaggio ragazzi e accendete le nostre speranze!