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Un orso su Marte: l’immagine marziana pubblicata dalla Nasa conquista tutti


Un’immagine che ha conquistato tutti: è stata ribattezzata da tutti “l’orso di Marte“, ma – lo diciamo subito – si tratta semplicemente di un gioco paesaggistico immortalato da HiRISE grazie alla sonda Mars Reconnaissance Orbiter (Mro) della Nasa, con una fotografia diffusa sia dal sito della Nasa che dall’Università dell’Arizona (che è la principale responsabile dello strumento HiRISE, che è poi la tecnologia che ha realizzato la fotografia).




Tutti noi abbiamo riconosciuto in quella fotografia un orso: c’è tutto insomma, il volto, il naso, la bocca e pure gli occhi. Tuttavia, se associamo a una formazione geologica il volto di un orso, lo si deve alla pareidolia (o illusione pareidolitica), che viene definita così dal vocabolario Treccani:


Processo psichico consistente nella elaborazione fantastica di percezioni reali incomplete, non spiegabile con sentimenti o processi associativi, che porta a immagini illusorie dotate di una nitidezza materiale (per es., l’illusione che si ha, guardando le nuvole, di vedervi montagne coperte di neve, battaglie, ecc.).



Immagine di copertina: NASA