Il Pi Greco (Π = 3,1415) è la costante più famosa della matematica, il numero decimale che rappresenta il rapporto tra il diametro di un cerchio e la sua circonferenza. Scoperto da Archimede, il Π è un numero reale, irrazionale e trascendente, illimitato e non periodico. Il numero indiscutibilmente più importante della storia delle scienze, e il numero onnipresente nella nostra vita quotidiana. La data scelta per celebrare il Pi Greco, è un “omaggio” alle prime cifre che lo compongono, 3/14 che nei paesi anglosassoni corrisponde proprio ad oggi, il 14/3. Ecco perché si celebra il 14 marzo la giornata del #Piday.
La prima volta che fu celebrato il #Piday, è stato nel 1988, grazie al fisico statunitense Larry Show, che per primo lo ha festeggiato all’Exploratorium di San Francisco. E’ stato – e lo è tutt’ora – un modo per riunire ed avvicinare anche il pubblico meno appassionato alla matematica e alle scienze. L’iniziativa prevedeva un corteo circolare attorno ad uno degli edifici del museo e la vendita di torte alla frutta (la parola inglese “pie” significa proprio “torta”), decorate con le cifre decimali del pi greco.
Da quel momento, il 14/3 o meglio il 3/14 è la giornata del Pi Greco e viene celebrata in tutto il mondo con feste, dolci, maglie e qualsiasi cosa possa essere associata alla celebre costante.
Anche il cinema ha celebrato a suo modo il Pi Greco, con il film del 1998 “Pi Greco – Il teorema del delirio“, diretto da Darren Aronofsky, in cui è raccontata la storia di un matematico ossessionato dal numero che regola l’universo.
D’altronde il π è parte integrante dell’esistenza umana. È negli arcobaleni, nelle nostre pupille, nel nostro dna, nei cerchi concentrici che si formano nell’acqua, nella forma dei fiumi.