La pianta più alta d’Italia sembra essere un albero dei tulipani che si trova in un giardino della Brianza.
Il nome esatto è liriodendro (Liriodendron) e cresce nel Giardino di Villa Besana a Sirtori, nel cuore della Brianza lecchese.
Il Corpo Forestale, nel corso del loro annuale censimento, ha registrato un’altezza di 52 metri (più di un palazzo di 15 piani) e il tronco, alla base, ha una circonferenza di 5 metri.
Normalmente questo esemplare di Magnoliaceae è di media grandezza e raggiunge al massimo 20-25 metri. Si tratta di un albero originario dell’ America settentrionale con tronco eretto, molto ramificato, con corteccia grigio-verde, che generalmente assume con l’età un aspetto rugoso e fessurato.
In autunno le foglie da verde diventano gialle, come la tradizione vuole, prima di cadere a terra.
In tarda primavera regala numerosi fiori, a forma di tulipano, con petali giallo-verdi e centro arancione.
In tarda estate produce grossi frutti a forma di pigna.
Essendo piuttosto grandi vengono, generalmente, piantati nei parchi perché hanno bisogno di molto spazio per potersi sviluppare al meglio.
Vedere i fiori degli esemplari più alti non è molto agevole perché tendono a presentarsi sulle punte più alte.
Nella classifica delle piante più alte d’Italia al secondo posto si è posizionato, con solo un metro e 50 cm in meno, la sequoia del Parco della Burcina a Pollone (Biella).
Questi alberi che raggiungono dei record qui in Italia, in realtà, sono appena la metà delle sequoie statunitensi, che detengono il primato mondiale di altezza.
La pianta più alta del mondo, infatti, è la Sequoia sempervirens del parco di Redwood (California, Usa) battezzata Hyperion dai suoi scopritori, che si innalza per 115,61 m.
Poter vedere di persona queste piante che rappresentano la maestosità della natura è un’esperienza meravigliosa.
Raggiungere il parco di Redwood non è sicuramente facile, ma un salto in Brianza per poter ammirare la forza della natura è alla portata di tutti.