Che fine fanno i mariti delle “Fashion victim” durante i tour de force per negozi specie se nei giorni di saldi? Ma anche in una giornata “banale” di shopping sfrenato. Come riescono a sopravvivere senza dover per forza trascinarsi come sacchi tra una vetrina e l’altra?
Prima che finisca in litigio, in divorzio o addirittura in tragedia (in Cina un marito si è suicidato proprio in un centro commerciale) ecco che arriva sempre dall’oriente la soluzione. In un centro commerciale di Shangai è stata creata la “husband nursery“. Una sorta di nido per i mariti posto confortevole e comodo in cui parcheggiarli prima di andare alla ricerca dell’ultimo paio di Louboutin tacco 12.
Dopo gli “spazi bimbi” nascono “i nidi per mariti”
In sostegno dei mariti è arrivato un “nido”. Ci sarà sempre qualche eccezione, ma il dato di fatto più comune è che all’amore per lo shopping delle donne corrisponde l’avversione dei negozi degli uomini. Quindi, quasi sicuramente in quei “nidi” ci saranno uomini che trascorreranno ore o interi pomeriggi (per i più sfortunati anche intere giornate), ma in maniera più piacevole.