Le previsioni meteo delle ultime settimane hanno parlato più volte di gelicidio. Una parola che certamente non rassicura – data la somiglianza alla parola “omicidio” – e di cui ancora conosciamo poco. Che cosa è esattamente e come avviene tale fenomeno?
Abbandonati – per un po’ – i nomi di persona attribuiti ad uragani, cicloni e tempeste di aria, dobbiamo fare i conti con il ghiaccio e le sue conseguenze. Tra cui il gelicidio. A differenza del comune ghiaccio, non presenta al suo interno particelle di aria. E’ un ghiaccio più compatto e duro come il marmo e che non può essere sciolto dai spargisale.
Il fenomeno del gelicidio
Si tratta di fenomeno meteorologico noto come “acqua soprafusa” (o sopraffusione) già conosciuto nella glaciale Russia, nel Nord America ed in Cina. Più di rado dalle nostre parti ma ugualmente grave.
La pioggia cade sotto forma liquida, con una temperatura che è inferiore agli 0°. A contatto con il terreno l’acqua gela istantaneamente formando uno strato trasparente, liscio, omogeneo, molto scivoloso, intaccabile e duro come il marmo: il gelicidio.