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L’isola greca continua la ricerca, tutti i dettagli e la prima famiglia trasferita

L’isola greca di Anticitera, detta anche Cerigotto, è già da tempo alla ricerca di nuovi abitanti. Un piccolo lembo di terra sperduto nelle acque cristalline a sud del Peloponneso, deve essere ripopolato. L’isola, difatti, ha perso nel tempo quasi tutti i suoi abitanti, trasferitisi nelle vicine isole Cicladi (più famose, più grandi e ricche di attrazioni turistiche) e conta ad oggi poche unità tra cui nessun bambino.



La proposta lanciata dal Comune e dalla diocesi di Anticitera, è stata fortemente voluta dal primo cittadino che spera di dare una seconda vita a quell’angolo di paradiso che l’ha cresciuto, e una seconda possibilità alle famiglie che desiderano cambiare tutto. “Cerchiamo fornai, muratori, pescatori e allevatori. Solo questi profili possono assicurarsi un giorno di paga decente qui“, ha precisato il sindaco, conscio della crisi occupazionale che riveste tutta la Grecia. Eppure il suo desiderio è quello di rivederla popolata “come 40 anni fa, quando io ero bambino“, ha detto.



Scogliere a picco sul mare, grotte inesplorate e quel piccolo villaggio, Potamos, situato nel porto: la natura rigogliosa di Antikytheraé non può essere abbandonata a sé stessa. Il bando rilanciato in questi giorni dai media locali, chiede a famiglie -non necessariamente di origine greca- che abbiamo almeno tre figli di proporsi come nuovi cittadini. Sarà dato loro una casa, scorte alimentari gratuite oltre che una terra (o un’attività) e un assegno di 500 euro al mese per 3 anni.



Al momento sono state raccolte solo 15 richieste. Proprio in queste ultime settimane, come riporta il Corriere.it, una prima nuova famiglia con tre figli a carico è arrivata ufficialmente sull’isola. Ad accoglierli, il presidente della repubblica ellenica, Prokopis Pavlopoulos. Grazie a loro, dopo 24 anni, riapre la scuola che sarà frequentata dai tre (ed unici) bambini, i fratellini neo residenti di 11, 8 e 6 anni.







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