L’indice di massa corporea? La sua abbreviazione è IMC e deriva dall’inglese BMI (body mass index) e con esso intendiamo quel dato biometrico ottenuto dal rapporto tra peso e quadrato dell’altezza di un individuo, che viene utilizzato quale indicatore dello stato di peso forma.
Un indice importante, dunque, che ci aiuta a verificare la nostra fisicità. Tuttavia, non è stata di questo avviso una studentessa (di anni 14). A lei era stato chiesto sul compito in classe di calcolare il proprio indice di massa corporea. La sua risposta? In primis diciamo che sono state due. Da un lato un compito in bianco, dall’altro uno scritto in cui ha spiegato perché ha voluto lasciare in bianco il compito.
INDICE DI MASSA CORPOREA: UNA MISURAZIONE…
A suo dire, il calcolo non sarebbe che una misurazione “grezza e inaffidabile” dal momento che non può tener conto della differenza che c’è fra muscoli e massa grassa. “L’indice di massa corporea è un modo antiquato di definire il peso“. Continua poi dicendo “Come può una persona che si tiene in forma, mangia in maniera salutare e ha un metabolismo basso essere in pericolo di malattie cardiache e diabete? Non è obesa. In conclusione, l’indice di massa corporea è un modo obsoleto di determinare la salute del corpo di una persona ed è una misura che non deve essere utilizzata in un ambiente scolastico dove gli studenti sono già poco consapevoli di sé e privi di fiducia nel proprio corpo“. E poi, la conclusione: “Il medico mi ha assicurato che non sono sovrappeso. Sto cominciando ad amare il mio corpo e non ho intenzione di lasciare che un calcolo sterile e obsoleto e un insegnante di ginnastica mi dicono che sono obesa, perché non lo sono“.
Va da sé che l’indice di massa corporea, in alcuni casi, come per ciò che concerne gli sportivi, non è sempre attendibile e per questo motivo si preferisce avvalersi della misurazione della massa grassa e della massa magra. Una misurazione più complessa da fare, ma sicuramente più attendibile.