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La regola dei cinque secondi non vale!

Fino ad ora abbiamo pensato tutti fosse una regola d’oro!

Quel panino buonissimo ci è caduto a terra, se rimane lì meno di 5 secondi si può mangiare!

Ebbene no, la regola dei 5 secondi è falsa, non esiste. Non è vero che i batteri in meno di 5 secondi non riescono ad intaccare il cibo, a dirlo non è la saggezza popolare, ma i ricercatori dell’Università di Rutgers. Questi studiosi hanno dimostrato che non importa quanto velocemente si riesca a raccogliere il cibo, la contaminazione c’è ugualmente, spesso in meno di un secondo. Dipende dal tempo, dalla superficie e dal tipo di cibo.


Il professore Donald Schaffner racconta a Science Daily per quale motivo hanno deciso di portare avanti questa ricerca: “Secondo la credenza popolare il cibo finito per terra, ma raccolto in fretta, è sicuro da mangiare, perché i batteri hanno bisogno di tempo per trasferirsi. Dal momento che la pratica è molto diffusa abbiamo deciso di approfondirla. I risultati per alcuni potranno apparire scontati, ma noi volevamo un sostegno scientifico”.


I ricercatori hanno testato superfici diverse, alimenti diversi e tempi diversi. Il risultato è il seguente: “Il trasferimento di batteri dalle superfici al cibo è influenzata dall’umidità. I batteri non hanno le gambe, si muovono con l’umidità: più il cibo è umido, maggiore è il rischio”.


Inutile disperarsi, dunque, se qualcosa di buonissimo che si stava mangiando cade a terra, bisogna raccoglierlo solo per buttarlo nel cestino!


Fonte: Science Daily