Le patatine sono sempre rientrate sotto la categoria del cibo spazzatura ed è difficile che vengano consigliate all’interno di una dieta, soprattutto perché spesso vengono accompagnate da salse in quantità e tanto sale. I ricercatori della Purdue University, hanno però scoperto che possono essere indicate per chi ha problemi di pressione, anzi sarebbero più efficaci di molti integratori.
Gli scienziati sostengono che finora si è sottovalutato l’effetto positivo del potassio per la pressione sanguigna. “Spesso si enfatizza significativamente la riduzione del sodio nella dieta al fine di controllare meglio la pressione sanguigna e il rischio di malattie cardiovascolari, ma noi crediamo che sia una visione parziale del problema” – ha spiegato il ricercatore primario Connie Weaver – “Il potassio gioca un ruolo altrettanto importante. Un pasto a base di patate può portare risultati molto interessanti”.
L’esperimento ha coinvolto un campione di 30 soggetti con sintomi di pre-ipertensione e di ipertensione che hanno dovuto seguire diete diverse, più o meno ricche di potassio, per 16 giorni. Hanno scoperto che, se inserite correttamente all’interno di una dieta equilibrata, le patate non fanno necessariamente male al cuore. “Attraverso il nostro studio abbiamo potuto definire come le patate possano ridurre la pressione sanguigna” – hanno dichiarato i ricercatori – “Nel complesso, abbiamo concluso che le patate bollite o al forno possono aiutare a ridurre la pressione sanguigna sistolica, e che le patatine fritte al forno non hanno effetti negativi sulla pressione sanguigna e possono essere incluse come parte di una dieta sana.”
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