Questi piccoli eroi hanno fatto del loro ‘punto debole’ una grande forza.
Sono bambini disabili, ma sono soprattutto bambini felici, curiosi e creativi. La loro unicità li ha portati ad avvicinarsi ad un team di ingegneri e progettisti, insieme ai quali si sono divertiti a progettare e personalizzare le proprie protesi, grazie a un workshop chiamato Superhero Cyborgs.
Un lavoro congiunto tra KIDmob (una community che organizza workshop per bambini) e Autodesk (fornitore di software e strumenti per progettare e stampare in 3D), ha messo a disposzione mezzi e competenze per permettere a de i bambini di costruirsi da soli le proprie protesi. Trasformandole in qualcosa di unico ed originale.
Arti super accessoriati, visti nei film di robot o agli eroi dei fumetti, come quello ad esempio creato da una bambina di 10 anni: una mano/pistola che spara glitter.
“I bambini si sono molto divertiti e hanno sentito per la prima volta il controllo completo sul loro corpo e sulle eventuali modifiche delle quali hanno bisogno. Erano così eccitati che hanno condiviso la propria esperienza a un gruppo di più di 40 adulti sconosciuti” ha così commentato Kate Ganim, co-fondatrice di KIDMob.
“I genitori erano molto stupiti che i bambini fossero in grado di imparare così velocemente e di costruire così tanto in un così breve lasso di tempo, usando software e strumenti all’avanguardia” continua la Ganim, “speriamo che in futuro i bambini non si debbano accontentare delle protesi presenti attualmente sul mercato ma che possano disegnarsi ciò che desiderano. Ciò creerebbe un fantastico loop a circolo chiuso in cui il designer sarebbe anche il tester e l’utilizzatore finale del prodotto“.
Le belle idee possono davvero migliorare le cose.