577 milioni di chilometri tra la Terra e Giove: la “minima” distanza verrà registrata il prossimo 26 settembre e sarà un evento più unico che raro. Perché il più grande pianeta del sistema solare sarà nel suo punto più vicino alla terra degli ultimi 60 anni: scienziati, ma anche appassionati di astronomia e più curiosi, potranno così ammirare Giove anche a occhio nudo, o meglio con l’aiuto di un semplice binocolo, cercandolo nel cielo in direzione Oriente subito dopo il tramonto.
Per avere una guida, fate affidamento a quella che sembra la stella più luminosa nel cielo e provate a tenere il binocolo su una base stabile e solida.
Per i più appassionati e attrezzati, come suggerito da Adam Kobelski, astrofisico della Nasa presso il Marshall Space Flight Center di Huntsville in Alabama, con un telescopio con lente da 10 centimetri sarà possibile osservare anche la Grande Macchia Rossa, ovvero l’enorme ciclone attivo da almeno 350 anni e che caratterizza la superficie del grande Pianeta.
Giove si troverà anche in opposizione alla terra – evento che si ripete ciclicamente ogni 13 mesi circa, quando il nostro pianeta va a posizionarsi tra Giove che sorge a est e il Sole che tramonta a ovest, facendolo così risultare più grande e più luminoso del solito alla vista.
Potremo anche ammirare tre dei suoi quattro satelliti maggiore (Io, Europa, Ganimede e Callisto) scoperti da Galileo Galilei nel 1610.
Come sempre, è consigliabile posizionarsi in una zona poco illuminata e meglio se ad alta quota. “Le osservazioni dovrebbero essere fantastiche per alcuni giorni prima e dopo il 26 settembre”, ha precisato. “Quindi, approfitta del bel tempo per ammirare lo spettacolo. Oltre alla Luna, dovrebbe essere uno degli oggetti (se non il) più luminosi nel cielo notturno”.
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