Negli States alcune aziende stanno offrendo ai loro dipendenti un giorno di ferie per la perdita dell’animale domestico.
Queste aziende hanno capito che per molte persone il cane o il gatto non sono solo animali, ma sono qualcosa di più. Sono esseri viventi con i quali intrecciamo relazioni affettive molto profonde, tanto da crollare al momento della dipartita di uno di loro.
Aziende virtuose che stanno cominciando a prendere seriamente queste perdite, concedendo dei “giorni di lutto per perdita di animale” o ferie pagate. In questo modo i dipendenti possono avere un po’ di tempo per elaborale il loro dolore e superare la fase più dura.
Erica Lee ha la fortuna di lavorare per una di queste aziende e quando il suo cane è morto l’azienda le ha dato un giorno per elaborare la cosa e spiegarla al figlio, come ha raccontato lei stessa alla CBS: “Chief è stato il miglior cane in assoluto. Era molto dolce, amorevole. Avevo il cuore spezzato”.
Tra le aziende virtuose c’è la Maxwell Health, la Trupanion e la VM Ware.
L’iniziativa non è ancora molto estesa, ma la Humane Society cerca di fornire aiuto e consigli per superare la perdita.
In Italia il 42% delle famiglie ha un animale domestico in casa. E’ auspicabile che una tale apertura arrivi anche nel nostro paese, perché condividere una vita con un essere vivente, che riceve e dona amore esattamente come noi (anzi forse con più dedizione), è una cosa speciale ed è impensabile non risentirne.
Il cane e il gatto sono, di fatto, membri a tutti gli effetti della famiglia e, come tali, lasciano un vuoto incolmabile. Avere qualche giorno da dedicare a questa grande perdita potrebbe essere sicuramente d’aiuto.